A ISABELLA MORRA
( Poetessa triste )
La luna spande
effluvi di luce
nel blu della notte
e la corsa affannosa
del vento porta
l’eco di un pianto struggente
fra gli anfratti di un fiume alpestre.
Un ombra ferita
di donna vaga solitaria
fra le mura
consunte dal tempo
sospiri d’amore
nelle sere d’incanto
a sopire le ansie del cuore.
Frammenti di stelle cadenti
ammantano ancor oggi
l’antico maniero
nell’aria aleggia
lo spirito inquieto
della dolce Isabella
reclusa e solitaria
veglia infelice
il suo sogno
d’amore proibito.
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